Ottone Costantini, Lettere dal fronte (1915-1918) Album di guerra
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L'improbabile surrogato di una casa
64. Ivo a Antonia, 7 marzo 1917: "Qua le ore le passo lavorando sempre febbrilmente nella mia baracchetta che sta diventando un gioiello; è piccola ma non vi manca niente, è stata fabbricata con nulla e senza attrezzi. Lì dentro mi dimentico di essere in guerra... Ci ho fatto due brande pieghevoli in due sistemi diversi, un tavolo che si chiude, un lavandino pieghevole, una mensola lunga per gli zaini ed oggetti ingombranti, una credenzina per gli attrezzi di cucina (in alto) ed un’altra più grande ad angolo per il pane ed altri generi alimentari, sopra della quale sta in costruzione il fornello con la cappa. Poi un comodino a mensola che al giorno lo metto a fianco del fornello, alla notte in mezzo alle due brande. Finora ha funzionato solamente la branda mia, perché quando Ottone partì la baracca non era ancora incominciata e credo che quando entrerà la prima volta nel mio villino !!! resterà anche lui soddisfatto, anzi desidero ardentemente che venga presto a godere un poco queste comodità ottenute con tanti sudori! Inoltre ho fabbricato oggi due attaccapanni e una mensola per le carte e... gingilli!
Ecco uno schizzo." [fig. 2]
"La descrizione è finita però metto in dubbio che ci avrai capito qualche cosa, tanta è la chiarezza!!! Il bello sarà alla partenza, dovere abbandonare tutto per tornare a dormire come prima, perfino per terra in una stalla ad un metro e poco più dalle zampe di cavalli! Del resto si sa che dovrà essere così e già incomincio a prepararmici!"


fig. 2.

79. Ottone a Sandra. 17 maggio 1917."La capannetta che tu ài già conosciuto nelle fotografie precedenti e che vedi ancora una volta nell’acclusa [fig. 2], l’à costruita tutta Ivan e vi abbiamo abitato assieme per molti giorni. Ora però non la teniamo più per la notte, perché troppo esposta ai tiri nemici e per nulla protetta contro i bossoli e pallette degli shrapnels antiaerei. Nelle notti passate abbiamo dovuto fare delle levate così repentine e brusche, che per la nostra tranquillità e sicurezza abbiamo cercato un ricovero un po’ più sicuro, per dormire sonni meno agitati."


fig. 1. Ottone e Ivo davanti alla baracchetta. La foto, acclusa alla lettera di Ottone del 17 maggio, misura mm 56 x 82. Qui è ritagliata in basso per 1/4 circa dell'altezza.

indici * 1506 * 1509-1 * 1509-2 * 1509-3 * 1510 * 1511-1 * 1511-2 * 1511-3 * 1602 * 1604 * 1612-1 * 1612-2 * 1612-3 * 1612-4 * 1702 * 1703-1 * 1703-2 * 1705-1 * 1705-2 * 1706 * 1707-1 * 1707-2 * 1708 * 1709 * 2001 * 2002 * 2003 * 2004 * 2005 * 3001 * 3002 * 3003 * 3004